Dai&Vai #2: Michael Gerbi. Gol, rimpianti, ruolo, obiettivi...e tanto altro.

Dopo aver avuto come ospite il numero 5 del Piazzano Gabriele Garavelli, oggi andiamo avanti per il secondo appuntamento con le interviste ai calciatori del Piazzano. L'ospite di oggi è Micheal Gerbi, il quale con il suo destro da punizione ha regalato alla sua squadra il primo punto stagionale contro un avversario di livello come il Valle di Ottavo. 

Cos'hai provato dopo il gol di lunedì?

"Era l'ora. Sono rimasto a secco per diverse partite, quindi sono felicissimo di essermi sbloccato. Il primo pensiero però va alla squadra: sono ancora più felice che siamo finalmente riusciti a fare punti importanti per muovere la classifica".

Contro il Valle di Ottavo ti aspettavi di strappare un punto?

"Sinceramente no. Sapevo che avremo affrontato una squadra forte e organizzata, lo si vedeva già dai loro risultati di inizio campionato. Siamo però scesi in campo dando il massimo, provando a tutti i costi a portare punti a casa. Faccio i complimenti a tutta la squadra per la prestazione. Alla fine il pareggio ce lo siamo meritati".

A cosa è dovuta questa grande prestazione della squadra?

"In primis i meriti sono del mister, che ha preparato la partita in maniera impeccabile. Poi ovviamente, come già detto, siamo stati bravi noi calciatori a seguire le sue richieste. In particolare ci tengo a fare i complimenti a Edo (Ingrosso), che tra i pali si è veramente superato, mi ricordo almeno tre grandi parate che ci hanno salvato. L'unico rimpianto della partita che ho è il tiro del "cecchino" (Davini) parato dal portiere sull'1-1, se lì il pallone fosse entrato non so poi come sarebbe andata a finire la partita, ma si sarebbe fortemente indirizzata a nostro vantaggio".

Qual è il ruolo in cui ti trovi meglio?

"Dove si corre meno: davanti. Sto lì fermo, e se mi arriva la palla prima mi guardo intorno per vedere se c'è qualcuno libero, sennò tiro in porta".

Come punta lo scorso anno sei stato schierato con diversi partner d'attacco, quest'anno con chi ti vedi bene?

"In queste partite ho avuto vicino a me principalmente Marsili, nei prossimi match spero di poter giocare anche in coppia con Denuer (Bianchi), perché è un attaccante sia fisico che bravo nel giocare palla a terra, perciò credo che insieme potremmo fare bene". 

C'è un calciatore in particolare a cui ti ispiri?

"A primo impatto non mi viene in mente nessun calciatore con le mie caratteristiche che mi piace particolarmente. Se devo dire il nome di un giocatore che apprezzo tanto, vi dico il cecchino (Davini)".

Quanti gol pensi di poter fare da qui a fine stagione? E quanti su punizione?

"Bella domanda. Su punizione voglio farne almeno 3, avendone già fatto uno, direi che sono sulla strada giusta. In generale, come obiettivo mi metto quello di arrivare almeno a 5 gol".