ESCLUSIVA: intervista al "Cecchino" Riccardo Davini!

08.12.2023
Oggi si è concesso ai microfoni di TUTTOPIAZZANO Riccardo Davini, uno degli uomini più rappresentativi della cerchia della nostra squadra del cuore. Nell'articolo che segue vi presentiamo tutte le domande fatte al numero 16 del Piazzano con le relative risposte:

Come mai la chiamano il "cecchino"? Da dove viene questo suo soprannome?

Questo soprannome mi fa sempre sorridere per quanto sembri semplice, mi è stato dato in uno dei primi allenamenti, dove avevo fatto diversi tiri dalla distanza che avevano centrato lo specchio della porta, per questo cecchino.

Perché ha scelto il numero 16?

Il numero che volevo in realtà era diverso, pensavo di prendere il 2 o il 3, però erano già stati scelti, e visto che in queste prime partite ho indossato spesso questo numero ho deciso di sceglierlo, tutto qua.

Ti abbiamo visto ricoprire vari ruoli nel corso di questa stagione, ma qual è quello in cui si trova meglio? 

Ho giocato la maggior parte della mia carriera come terzino, ma vista la folta concorrenza, ho provato a mettermi in mostra in un nuovo ruolo più avanzato, a centrocampo, sia come mediano che come mezzala, e devo dire che non mi dispiace, sicuramente mi permette di fare più "cecchinate".

Perché secondo lei il Piazzano ha avuto questa discesa? E cosa secondo lei servirebbe per risolvere la situazione?

Purtroppo la nostra squadra ha avuto varie difficoltà, come quella del portiere e di molti giocatori assenti per problemi di ogni genere, e nemmeno il calendario ci ha aiutato. Sicuramente dobbiamo sia lavorare sulla tenuta fisica (facendo un po' di "sgatti" in più) che cercare di arrivare sempre pronti alle partite, perché ognuna di esse è importante. Poi vedo che in allenamento tutti sono migliori: fanno colpi di tacco, doppi passi, corrono a mille, e nessuno gioca semplice, per questo riprendo sempre tutti, soprattutto Nieri. Non capisco come sia possibile che un calciatore giovane e atletico come lui non possa fare la differenza, io alla sua età... Eh, ve lo dico a microfoni spenti. Infine manca una cosa fondamentale: le "cecchinate".

Durante alcuni video è stato ripreso più volte in qualità di motivatore della squadra, in allenamento collabora anche lei negli esercizi preparati dal mister?

Con il mister ci siamo accordati che la parte atletica sarebbe stata lasciata a me, perciò cerco tramite esercizi sempre diversi e mai ripetitivi di portare nuova linfa vitale alla squadra. Qualcosa in particolare? Diciamo che sono un esperto nello stretching e nella respirazione, ma me la cavo anche con la parte della mobilità, con lo "skipper" e la famosa "fisarmonica". Più volte però ho convinto mister Gabrielli a darmi un po' più di libertà anche per quanto riguarda gli schemi: se la squadra riesce a fare gli "specchi" e a battere in maniera egregia le rimesse laterali è solo merito mio.

Infine com'è la situazione nello spogliatoio dopo i recenti risultati altalenanti? 

Per fortuna la situazione nello spogliatoio è tranquilla, però mi prendono in giro ingiustamente per il mio accento garfagnino, nonostante io sia nato a Pietrasanta, detto ciò sappiamo che riusciremo a uscire da questo momento no.

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